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PROGETTI LAGHI

Pillole di Fabio Marchi - Segretario Canali di Bologna

28.07.2020

Riprendendo i temi della pillola pubblicata sulla Diga Gerd, anche qui da noi l’acqua è stato oggetto di controversia.

Poco oltre il 1910 si cominciò a pensare alla realizzazione a fini idroelettrici di alcuni laghi appenninici nel bacino del fiume Reno.

L’idea prevedeva oltre a quelli che conosciamo, Suviana, Brasimone, Pavana anche Treppio e Castrola un sistema multiplo che avrebbe assicurato anche buona riserva d’acqua per il versante emiliano dell’Appennino.

Il finanziamento di Castrola fu distratto verso l’Etiopia dove volevano avere un impero (poi sappiamo come è andata a finire) ed anche l’iniziativa politica post bellica non ebbe fortuna, il falso ecologismo degli anni 90 poi ha ulteriormente allontanato la possibilità di avere la disponibilità di circa 25 ml di mc d’acqua e tanta energia pulita prodotta.

Ancora più curiosa la vicenda di Treppio, il cui invaso molto più grande di Suviana (45ml mc) sarebbe stato costruito oltre il confine regionale, ma col difetto di conferire le proprie acque verso l’Emilia. Forse è per questo che subito in quella zona fu favorita la realizzazione di insediamenti civili e produttivi. I lavori idraulici non ebbero mai inizio e l’iniziativa venne definitivamente dimenticata.

Risultato di tutto ciò?

Guardate il fiume Reno d’estate….


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