“A Filo d’Acqua” apre l’intenso programma di Shekinà
La collezione di dalmatiche e pianete della Chiesa di S. Maria della Carità per la prima volta in mostra e portate in dialogo con l’artista Elena Ciarrocchi, dove il ricamo antico si confronta a doppio filo con il ricamo moderno.
Opificio delle Acque, via Monaldo Calari n. 15 Bologna
Dal 4 settembre 2025 al 4 ottobre 2025
Orari: giovedì 14.00 – 17.00 / venerdì 10.00 – 13.00 / sabato 10.00 – 18.00
A cura di Alessia Marchi
Bologna, 29 agosto 2025_Inaugura il 4 settembre prossimo la mostra A Filo d’Acqua presso l’Opificio delle Acque, sede del Consorzio Canali di Bologna, e dà ufficialmente il via alla lunga serie di appuntamenti di Shekinà – insieme per la riapertura di S.Maria della Carità, progetto corale che animerà il settembre di via San Felice e del Quartiere Porto Saragozza per festeggiare la restituzione alla comunità della Chiesa di S. Maria della Carità, fulcro culturale e spirituale della zona, dopo il lungo impegnativo restauro per riportarla alla sua originale bellezza.
La collezione di dalmatiche e pianete della Chiesta di Santa Maria della Carità per la prima volta in mostra e portate in dialogo con l’artista Elena Ciarrocchi in uno dei luoghi più suggestivi della città. Il ricamo antico che si confronta a doppio filo con il ricamo moderno dell’artista marchigiana laureata all’Accademia di Belle arti di Bologna. Le antiche pianete in un colloquio silenzioso con i ricami moderni che l’artista crea per committenze religiose di prestigio e dell’alta moda, come la preziosa borsa realizzata per la Maison Fendi. Un confronto ricco di intrecci che apre alla storia e all’immaginazione in una narrazione lenta e sontuosa, tra le acque dei canali che accoglievano la lavorazione della seta e l’arte del ricamo nella sua forma più alta, che qui diventa vero e proprio strumento per raccontare e pennellare dettagli di vita vissuta.
“Il ricamo a mio parere può essere definito pittura a filo – afferma la curatrice della mostra Alessia Marchi - soprattutto se guardiamo il virtuosismo e la straordinaria capacità di traduzione naturalistica delle opere di Elena Ciarrocchi, in grado di dialogare in modo magistrale con le opere più antiche che abbiamo la fortuna di conservare negli archivi di Santa Maria della Carità. “
Cartella stampa materiali e immagini Mostra A Filo d’Acqua https://drive.google.com/drive/folders/1ibKj5gHqGO5sJCVTB50kTxNWGnkKN-ct?usp=drive_link
Qui il programma completo di Shekinà – Insieme per la riapertura di S. Maria della Carità
