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Al via il cantiere della Centrale idroelettrica del Cavaticcio che entro fine anno tornerà in funzione. Le modifiche alla viabilità

14.02.2023

 

Entro la fine del 2023 riprenderà a funzionare la centrale idroelettrica del Cavaticcio che consentirà di produrre energia pulita per la città. Con 1 MW è il più grande impianto all’interno di un centro storico in Italia.

Il 14 febbraio partiranno i lavori di restauro che permetteranno di adeguare la macchina alle attuali portate del canale, condizionate dai cambiamenti climatici, ma anche di ammodernare il sistema di controllo, automazione e monitoraggio degli organi di regolazione, nell’ottica di ottimizzare sia la produzione energetica che la gestione del reticolo idraulico cittadino.

La centrale si trova nel sottosuolo di Largo Caduti del Lavoro, tra via Marconi e via Azzo Gardino. Grazie al salto di 15 metri che il canale compie in quel punto, sarà in grado di produrre energia pulita incrementando la produzione della città di circa 2000 MWh all’anno.

Questo intervento, promosso, finanziato e attuato dal Consorzio Canale Reno proprietario della centrale attraverso al sua società di gestione G.a.c.r.e.s. S.r.l., si pone in linea con gli obiettivi del “Climate City Contract”, recentemente lanciato dall’amministrazione comunale nell’ambito della Missione UE“ 100 città a impatto climatico zero entro il 2030”, e che ha visto Bologna tra le città selezionate dalla Commissione Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, venti anni prima rispetto agli obiettivi UE.

 

Il cantiere

A partire dal 14 febbraio si prevede un’evoluzione dell’area di cantiere a più riprese in base al tipo di attività svolte ed ai mezzi di trasporto e sollevamento coinvolti. La prima fase di circa un mese include il momento cruciale dei lavori in cui il corpo della turbina dal peso di decine di tonnellate verrà smontato ed estratto dal sottosuolo. Interverranno quindi imponenti autogru, per le quali saranno allestiti appositi basamenti ed appoggi. Una volta estratta, la turbina verrà trasportata con un mezzo speciale fuori città, nell’officina in cui verrà revisionata.

Per i successivi 4 mesi il cantiere resterà in condizioni di quasi inattività, in quanto la maggior parte delle operazioni sarà svolta in officina. All’inizio del mese di luglio è previsto il rientro della turbina revisionata e la sua reinstallazione, per cui si stimano circa 4 settimane di lavori, avvalendosi nuovamente di speciali autogru. Seguiranno poi le attività di collegamento dei sistemi di controllo ed automazione, fino a giungere alle prove finali ed al collaudo. Il termine delle attività è fissato da cronoprogramma per il 17 ottobre 2023.

Le modifiche alla viabilità

 Per la circolazione dei veicoli sono stati adottati i seguenti provvedimenti al traffico validi fino al 17 marzo: 

  • Via Azzo Gardino  strada chiusa all’incrocio con Largo Caduti del Lavoro
  • Via Azzo Gardino  divieto di transito veicolare tra via Castellaccio e Largo Caduti del Lavoro, eccetto i mezzi adibiti ai lavori
  • Largo Caduti del Lavoro divieto di transito tra via Azzo Gardino e il civico 4, eccetto i mezzi adibiti ai lavori
  • Via Azzo Gardino direzione obbligatoria a sinistra all’incrocio con via Castellaccio, eccetto i mezzi adibiti ai lavori

ENGLISH VERSION

The construction site of the Cavaticcio hydroelectric plant is underway and will be back in operation by the end of the year.
By the end of 2023, the Cavaticcio hydroelectric plant will resume operation, which will make it possible to produce clean energy for the city. With 1 MW it is the largest plant in an historic center in Italy.
The restoration work will start on 14 February which will make it possible to adapt the machine to the current flow rates of the canal, conditioned by climate change, but also to modernize the control, automation and monitoring system of the regulating organs, with a view to optimizing both production energy and the management of the city's hydraulic network.

The plant is located in the subsoil of Largo Caduti del Lavoro, between via Marconi and via Azzo Gardino. Thanks to the 15-metre jump that the canal makes at that point, it will be able to produce clean energy, increasing the city's production by around 2000 MWh per year.

This intervention, promoted, financed and implemented by the Consorzio Canale Reno owner of the plant through its management company G.a.c.r.e.s. S.r.l., is in line with the objectives of the "Climate City Contract", recently launched by the municipal administration as part of the EU Mission "100 cities with zero climate impact by 2030", and which saw Bologna among the cities selected by the European Commission to achieve climate neutrality by 2030, twenty years earlier than EU targets.

The construction site

Starting from 14 February, an evolution of the construction site area is expected on several occasions based on the type of activities carried out and the means of transport and lifting involved. The first phase of about a month includes the crucial moment of the works in which the body of the turbine weighing tens of tons will be disassembled and extracted from the subsoil. Imposing mobile cranes will then intervene, for which special bases and supports will be set up. Once extracted, the turbine will be transported with a special vehicle outside the city, to the workshop where it will be overhauled.

For the following 4 months, the yard will remain virtually inactive, as most of the operations will be carried out in the workshop. The return of the overhauled turbine and its reinstallation is expected at the beginning of July, for which an estimated 4 weeks of work, again making use of special mobile cranes. The connection activities of the control and automation systems will then follow, up to the final tests and inspections. The deadline for the activities is set in the timetable for 17 October 2023.


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