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ITALIA INFINITA 2075

a Bologna.

07.07.2025
luglio 2025 – ore 11:00 | Sede Nomisma, Strada Maggiore 44, Bologna
La curatrice del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025 presenta il progetto “Italia Infinita 2075” a Bologna

Un appuntamento di rilievo nell’ambito del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025: Guendalina Salimei, curatrice della partecipazione italiana e ideatrice del progetto espositivo TERRAE AQUAE. L’Italia e l’Intelligenza del Mare, sarà presente a Bologna per raccontare il progetto Italia Infinita 2075, sviluppato da diverserighestudio e selezionato per rappresentare l’Italia alla Biennale.

Il talk sarà l’occasione per entrare nel cuore di Italia Infinita 2075, un progetto che affronta con coraggio e immaginazione la grande sfida del nostro tempo: l’adattamento e la trasformazione delle città costiere di fronte agli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico. L’intervento proposto da diverserighestudio, selezionato per rappresentare l’Italia alla Biennale Architettura 2025, prende forma a partire dalla Darsena di Ravenna – territorio emblema di un passato industriale segnato da profonde trasformazioni ambientali – e ne reinterpreta il ruolo come snodo strategico di un sistema infrastrutturale visionario e sostenibile che connette le sponde dell’Adriatico: Italia, Croazia e Albania.

A questa visione infrastrutturale si affianca un insieme articolato di infrastrutture verdi e blu: il progetto prevede la creazione di piazze d’acqua – nuovi spazi pubblici in grado di raccogliere, gestire e restituire l’acqua alla città come risorsa climatica ed elemento identitario – e un perimetro ecologico rialzato, che funge da barriera naturale e artificiale contro l’innalzamento del livello del mare. Questo dispositivo ibrido, al tempo stesso paesaggio e infrastruttura, è pensato per proteggere gli insediamenti costieri e ridisegnare il rapporto tra città e orizzonte marino.

L’approccio progettuale propone inoltre strategie climatiche adattive: ombreggiamento naturale, ventilazione incrociata, superfici riflettenti e vegetazione autoctona vengono integrate per mitigare gli effetti delle isole di calore e favorire la resilienza dei microclimi urbani. I percorsi pedonali e ciclabili si sviluppano lungo direttrici ecologiche che riconnettono aree frammentate, incentivando forme di mobilità dolce e a basso impatto ambientale.
In un momento storico in cui intere comunità costiere si trovano ad affrontare processi di degrado, spopolamento e perdita del paesaggio, Italia Infinita 2075 si fa carico di una rigenerazione profonda e identitaria, capace di reagire al diffuso sentimento di solastalgia – il dolore provocato dal cambiamento negativo del proprio ambiente – trasformandolo in un motore progettuale. L’acqua, lungi dall’essere solo una minaccia, diventa intelligenza attiva: elemento connettivo, culturale, sociale e
tecnico, attorno a cui ricostruire una nuova alleanza tra natura e abitare.
Un modello interdisciplinare e replicabile per le coste del futuro
Il valore aggiunto del progetto risiede nell’approccio interdisciplinare e integrato che ha guidato la sua elaborazione: urbanisti, architetti, ingegneri, paesaggisti, economisti, comunicatori e ricercatori hanno collaborato per immaginare scenari trasformativi e praticabili, capaci di fungere da laboratorio sperimentale per future applicazioni lungo le coste italiane e dell’intera bioregione adriatica.
Questo primo prototipo, nasce come modello-pilota replicabile in altri contesti costieri in transizione: territori dove l’eredità dell’industrializzazione si intreccia con la fragilità ambientale e la necessità di un nuovo patto ecologico tra uomo e paesaggio.

Il gruppo di lavoro si propone come interlocutore privilegiato per amministrazioni pubbliche, enti territoriali e soggetti privati impegnati nella pianificazione strategica delle trasformazioni urbane e ambientali. Grazie alla sua capacità di coniugare visione, competenza tecnica e cultura del progetto, Italia Infinita 2075 rappresenta un’opportunità concreta per dare forma a nuove politiche territoriali e strumenti operativi a sostegno di una coabitazione equilibrata tra natura e abitare.
Un modello interdisciplinare e replicabile per le coste del futuro
Il valore aggiunto del progetto risiede nell’approccio interdisciplinare e integrato che ha guidato la sua elaborazione: urbanisti, architetti, ingegneri, paesaggisti, economisti, comunicatori e ricercatori hanno collaborato per immaginare scenari trasformativi e praticabili, capaci di fungere da laboratorio sperimentale per future applicazioni lungo le coste italiane e dell’intera bioregione adriatica.
Questo primo prototipo, nasce come modello-pilota replicabile in altri contesti costieri in transizione: territori dove l’eredità dell’industrializzazione si intreccia con la fragilità ambientale e la necessità di un nuovo patto ecologico tra uomo e paesaggio.
Il gruppo di lavoro si propone come interlocutore privilegiato per amministrazioni pubbliche, enti territoriali e soggetti privati impegnati nella pianificazione strategica delle trasformazioni urbane e ambientali. Grazie alla sua capacità di coniugare visione, competenza tecnica e cultura del progetto, Italia Infinita 2075 rappresenta un’opportunità concreta per dare forma a nuove politiche territoriali e strumenti operativi a sostegno di una coabitazione equilibrata tra natura e insediamento umano.

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