È stata inaugurata oggi all’Opificio delle Acque, all'angolo tra via Calari e viale Vicini, la nuova stazione elettronica per il monitoraggio in continuo della qualità dell’acqua del Canale Reno, nel punto di ingresso del canale nel centro urbano. L’intervento rafforza le attività di tutela del patrimonio idraulico cittadino, promuovendo trasparenza, prevenzione e collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati.
All’inaugurazione hanno partecipato rappresentanti del Comune di Bologna, di ATERSIR, di ARPAE Emilia-Romagna, dei Rotary Club promotori, del Consorzio Canali di Bologna e della comunità locale.
La nuova stazione è stata realizzata nell’ambito del progetto “Adottiamo i nostri canali”, per un investimento complessivo di 38.568 euro. Il progetto è stato promosso e finanziato dal Rotary Club Bologna Valle del Savena, insieme ai Rotary Club Bologna Carducci e Bologna Ovest, con il sostegno dei Rotary Club Meise-Bouchout e Diest (Belgio) e Thunder Bay-Fort William (Canada), e dei Distretti Rotary 2072 e 2140. Partner tecnico e scientifico è l’Opificio delle Acque, che ospita e valorizzerà l’infrastruttura attraverso attività divulgative rivolte alla cittadinanza.
La stazione consente il monitoraggio continuo, 24 ore su 24, di otto parametri fondamentali: temperatura, pH, ossigeno disciolto e saturazione, potenziale redox, conducibilità, torbidità, ammonio e indicatori di scarichi reflui. Le sonde multiparametriche EXO di ultima generazione, fornite da Orion-Watec, sono dotate di componenti in titanio e di un sistema di pulizia automatica che assicura rilevazioni affidabili ogni 15 minuti.
Finora fenomeni come scarichi impropri o cali estivi del livello dell’acqua venivano individuati solo tramite verifiche occasionali. Il monitoraggio continuo permetterà invece di intercettare rapidamente eventuali anomalie e di intervenire con maggiore tempestività. I dati saranno inviati in tempo reale a GACRES, gestore dei Canali di Bologna, e condivisi con ARPAE e gli enti competenti per le attività di controllo e tutela ambientale. In caso di anomalie, il sistema invierà un alert ai tecnici GACRES, che opereranno secondo i protocolli concordati con gli organismi dedicati alla protezione dell’ambiente. La manutenzione certificata delle strumentazioni è garantita da Orion-Watec.
La realizzazione della stazione risponde anche alle indicazioni raccolte tra il 2022 e il 2023 attraverso sondaggi rivolti a visitatori e cittadini, che nel 62% dei casi hanno indicato la qualità dell’acqua come priorità ambientale. Il Consorzio Canali di Bologna e i Rotary Club coinvolti promuoveranno attività divulgative, visite guidate e programmi di idrocivismo, con l’obiettivo di diffondere una cultura condivisa della cura dell’acqua e del territorio.
Il progetto rappresenta un valore aggiunto per l’intero sistema idraulico urbano, con ricadute positive soprattutto sulle aree a nord della città, attraversate dai canali del Navile e del Savena. Particolare attenzione sarà dedicata anche alla qualità delle acque del tratto del Reno recentemente riportato alla luce in via Riva di Reno, un intervento che rafforza il legame tra la città e il proprio patrimonio idrico, sensibilizzando cittadini e visitatori sull’importanza della tutela delle risorse idriche e della sostenibilità ambientale.
L’intervento conferma l’impegno del Rotary e dei partner istituzionali nel promuovere iniziative a beneficio della collettività, rafforzando resilienza urbana, sostenibilità e sicurezza del territorio.
