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Il Cavaticcio

Le notizie riguardo al canale detto "il Cavaticcio" sono frammentarie dato che la sua funzione a differenza del canale Reno e delle Moline, è stata quella di scolmatore delle acque del canale stesso e delle reflue e solo di supporto alla manifattura bolognese.

La prima notizia risale al 1208 dove nella Raccolta delle Leggi e attrverso dei contratti stipulati nel 1121 si evince che uno dei due canali che arrivavano nelle vicinanze della Grada, quello costruito dal comune di Bologna, confluiva nel Cavaticcio; mentre l'altro, dei Ramisani, si immetteva nel vecchio alveo dell'Aposa lungo via Avesella e successivamente a valle nel Cavaticcio.

Anticamente si è ipotizzato che codesto canale fosse in origine l'alveo del rio Vallescura e non è da escludere che già gli antichi Romani lo utilizzavano per scopi igenici o difensive.

Inoltre è utile ricordare che esso confluisce come il canale Reno, l'Aposa ed il Savena nel Navile in via della Bova e che la sua portata può arrivare a superare i 18 metri cubi al secondo.

Fondamentale per la corretta gestione dello smaltimento delle acque in eccesso esso è servito per l'alimentazione della centrale elettrica del Cavaticcio (situata in via Largo Caduti del Lavoro) sfruttatando un salto di 14,50 mt. sin dal 1996.

Il suo percorso, in massima parte tombato, (la sua copertura è avvenuta prima dell'inizio della seconda guerra mondiale) è visibile solo agli adetti del consorzio che ne cura la gestione, anche se eccezionalmente durante la secca dei canali per la loro manutenzione è previa autorizzazione possibile eseguire visite guidate per alcuni tratti.

Possiamo affermare che l'inizio del Cavaticcio è all'altezza di via Riva di Reno dove è istallato uno sgrigliatore per i rifiuti che galleggiano sul canale di Reno ed è visibile dalla strada, Successivamente si arriva all'lincrocio con via Marconi si volta a sinistra verso Largo Caduti del Lavoro proseguendo per via Azzogardino.

Da questa via si imbocca il primo stradello pedonale destra ,si passa sopra il canale e si prosegue per via Fratelli Rosselli.

All'incrocio con via Don Minzoni si volta a sinistra passando di fianco alla Salara e si arriva sul viale Pietramellara si volta a destra e si prende la prima a sinistra che si chiama via Cipriani poi la prima a destra che è via della Bova, arrivati su via Bovi e Campeggi sulla sinistra si nota un ponte dove sotto rispunta ora visibile il Cavaticcio che qui si runisce alle Moline e all'Aposa.

In questo punto possiamo dire che inizia il Navile un lunghissimo canale che si immette a Passo Segni nel fiume Reno la cui funzione è stata per secoli di via d'acqua per il trasporto delle merci verso il Nord Est.

Le dimensioni del Cavaticcio sono di 4,00 mt. per l'altezza e di 3,20 mt. per la larghezza.

di Marcello Benni


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